Islamistica (magistrale) 20-21

Islamistica (laurea magistrale) - Programma 2020-'21

Argomento del corso

Il corso è concepito come un’iniziazione allo studio scientifico del pensiero islamico classico attraverso l’approccio diretto alle fonti, nonché come un addestramento all’uso di alcuni strumenti di ricerca propri dell’islamistica. L’impostazione sarà, pertanto, di tipo seminariale.

Un primo ciclo di lezioni (8h circa) sarà dedicato all’illustrazione pratica di alcuni strumenti di lavoro, cartacei e digitali, frutto dell’erudizione arabo-islamica classica o dell’orientalismo scientifico: concordanze del Corano e dei hadîth, opere enciclopediche specializzate, annuari bibliografici, repertori di autori e opere, dizionari biografici, repertori prosopografici, etc. Gli studenti verranno guidati al loro uso a partire da problemi concreti, del tipo: come riconoscere e identificare una citazione coranica? Come identificare un personaggio citato in una fonte? Etc.

Il resto del corso esplorerà la tradizione intellettuale islamica classica prendendo come esempio la personalità e l’opera di uno dei suoi esponenti più enciclopedici e più influenti, Abû Hâmid al-Ghazzâlî (o al-Ghazâlî) (1058-1111). Dopo un primo inquadramento del contesto storico, della vita e dell’opera di questo illustre pensatore, l’essenziale del corso sarà dedicato alla lettura, alla traduzione e all’analisi del testo originale arabo della sua pretesa autobiografia, al-Munqidh min al-dalâl (“Quello che salva dall’errore”), un breve trattato in cui al-Ghazzâlî ripercorre il suo itinerario, presentato come esemplare, attraverso le principali discipline e correnti di pensiero del suo tempo, un percorso al contempo intellettuale e spirituale intrapreso alla ricerca del fondamento della certezza nella fede.

Nella seconda metà del semestre, questa lettura sarà intervallata da alcune presentazioni orali di altre opere del medesimo autore (da scegliere preferibilmente tra i 40 tomi che compongono il suo opus magnum Ihyâ’ ‘ulûm al-dîn o “Vivificazione dei saperi religiosi”), che verranno compiute a turno da ogni studente all’insieme della classe a partire da traduzioni in italiano o in altre lingue occidentali, oltre che da brevi passi in lingua originale (arabo o persiano), secondo precise consegne che saranno fornite durante il corso.

Tale impostazione mira a restituire al meglio l’enciclopedismo e l’ambizione unitaria del disegno ghazzaliano di riforma dei saperi religiosi, fornendo al contempo agli studenti l’occasione di familiarizzarsi con i linguaggi e le problematiche di diverse discipline e correnti di pensiero dell’Islam classico (teologia, filosofia, diritto, mistica, esoterismo sciita...). Un altro filo conduttore del corso sarà inoltre la costruzione del personaggio al-Ghazzâlî e della sua autorità, particolarmente visibile attraverso testi come la sua pretesa autobiografia o la sua più programmatica enciclopedia delle scienze religiose Ihyâ’ ‘ulûm al-dîn.

Obiettivi formativi

  • Conoscenze:

Il corso mira a trasmettere allo studente una conoscenza diretta dei contenuti e degli stilemi di testi rappresentativi della tradizione intellettuale islamica classica attraverso l’approccio diretto alle fonti, in parte in lingua originale, in parte in traduzione. Esso si propone altresì di far comprendere le caratteristiche e i modi di funzionamento di alcuni strumenti di ricerca propri dell’islamistica.

  • Capacità:

Il corso si prefigge di coltivare nello studente le seguenti capacità:

- sapersi servire di alcuni strumenti di lavoro, cartacei e digitali, frutto dell’erudizione arabo-islamica classica o dell’orientalismo scientifico: concordanze del Corano e dei hadîth, opere enciclopediche specializzate, annuari bibliografici, repertori di autori e opere, dizionari biografici, repertori prosopografici, etc.

- saper trattare criticamente questioni aperte di storiografia religiosa, sull’esempio delle questioni proposte durante il corso.

- saper riconoscere i caratteri contenutistici e stilistici propri di testi rappresentativi di diverse scienze religiose e profane dell’Islam classico (teologia, filosofia, diritto, sufismo, esegesi coranica…) e saper identificare le rispettive componenti all’interno di testi a carattere composito.

- saper presentare criticamente e discutere un testo religioso islamico classico di fronte a un uditorio (nella fattispecie la classe) secondo precise consegne, a partire da una traduzione e da brevi passi in lingua originale.

- saper leggere, comprendere e analizzare testi religiosi classici in lingua araba (o, per chi non ha mai studiato l’arabo, nella lingua orientale del proprio curriculum). L’obiettivo è, in questo caso, consentire allo studente di acquisire almeno un primo livello di familiarità, a partire da esempi preparati sotto la guida del docente, e soprattutto superare quel complesso e quell’impressione di “linguaggio cifrato” che questo genere di testi solitamente suscita anche presso gli studenti più ferrati e motivati.

- Sapersi servire in maniera appropriata di ulteriori elementi della terminologia tecnica propria degli studi storico-religiosi, e in particolare dell’islamistica, rispetto a quelli già acquisiti durante il corso di laurea triennale, inclusa la terminologia in lingua araba, senza mai trascurare una più generale cura della proprietà di linguaggio, dal punto di vista sia lessicale che sintattico.

- Saper proseguire lo studio e in forma autonoma (e sentirsi motivato a farlo) a un livello propedeutico alla ricerca scientifica, sia attraverso l’insieme delle risorse bibliografiche illustrate dal docente, sia a partire dall’illustrazione, nel corso delle lezioni, di alcuni esempi di questioni storico-religiose aperte.


Prerequisiti

Il corso presuppone il possesso di conoscenze di base di islamistica e di storia della civiltà islamica, e si rivolge, inoltre, di preferenza, a chi possieda competenze almeno scolastiche in arabo scritto (grammatica e traduzione con l’ausilio di dizionari). Sono tuttavia previsti adattamenti della didattica per chi non abbia mai studiato la lingua araba.


Modalità di svolgimento

La didattica consisterà, in parte, in lezioni frontali di tipo tradizionale, in parte in esercitazioni di metodologia. Sarà inoltre incoraggiata la partecipazione interattiva alla traduzione e all’analisi della fonte principale spiegata a lezione: a questo stadio, lo studente non sarà penalizzato da eventuali errori, la cui correzione sarà da considerarsi, al contrario, come parte integrante del processo di apprendimento. Le presentazioni orali delle opere di al-Ghazzâlî, effettuate a turno dagli studenti al resto della classe secondo precise consegne, pur concorrendo alla determinazione del voto finale di ciascuno, non saranno da intendersi come meri momenti di valutazione individuale, bensì come un contributo essenziale alla didattica del corso. In occasione di tali presentazioni, infatti, l’intera classe sarà sollecitata a interagire e il docente interverrà aggiungendo ulteriori elementi esplicativi.

Data l’impostazione seminariale del corso, la frequenza, pur non essendo obbligatoria, è assai vivamente consigliata. Chi fosse impossibilitato a frequentare dovrà prendere contatto con il docente con largo anticipo rispetto all’appello d’esame per concordare (e sottoporgli) un elaborato scritto sostitutivo delle prove in itinere previste per gli studenti frequentanti. Dovrà inoltre studiare un testo aggiuntivo.


Testi in programma d'esame

  • Per gli studenti frequentanti:

- Appunti delle lezioni (presi dallo studente). Chi perdesse qualche lezione avrà cura di procurarsi i relativi appunti presso i colleghi. Chi ne perdesse più di un terzo farà meglio a preparare il programma per non frequentanti.

- Fonti primarie (testi di al-Ghazzali):

1. al-Ghazâlî, Al-Munqid min adalâl [sic] (erreur et délivrance). Traduction française [e testo originale arabo] avec introduction et notes par Farid Jabre, Beyrouth : Commission Libanaise pour la traduction des chefs-d’œuvre, 1969. Disponibile integralmente e gratuitamente in rete, libero da diritti, presso i seguenti collegamenti ipertestuali: http://www.ghazali.org/books/munqhid-french.pdf ; https://archive.org/stream/almunqidminadala00ghaz#page/n9/mode/2up (Edizione di riferimento per il testo arabo); è necessario preparare solo le pagine spiegate in classe.

2. al-Ghazali, "La salvezza dalla perdizione", in: Scritti scelti di al-Ghazali, a cura di Laura Veccia Vaglieri e Roberto Rubinacci, Torino, Unione tipografico-editoriale torinese, 1970, pp. 73-140 (traduzione italiana integrale del testo indicato al n.1); in alternativa, si può scegliere un’altra traduzione, in qualsiasi lingua, scaricandola gratuitamente dal seguente collegamento ipertestuale: http://ghazali.org/site/oeuvre-s.htm

3. Una lista ragionata di altre opere di al-Ghazzâlî e delle relative edizioni e traduzioni, tra le quali ciascuno studente dovrà scegliere un testo da presentare alla classe, verrà fornita durante il corso e resa disponibile, insieme ad altri supporti didattici, sulla piattaforma di e-learning. Tale lista sarà accompagnata dalle consegne per la preparazione delle presentazioni orali.

Letteratura scientifica:

1. Una monografia su al-Ghazzali, a scelta tra le seguenti:

- Henri LAOUST, La politique de Gazâlî, Paris: Geuthner, 1970, 1ère partie (pp. 1-187) (consigliata a chi legge il francese: più chiara e più in linea con l'approccio proposto). Disponibile integralmente e gratuitamente in rete, libera da diritti, presso il seguente collegamento ipertestuale: www.ghazali.org/books/laoust.pdf

- William Montgomery WATT, Muslim Intellectual: A Study of al-Ghazâlî, Edinburgh: Edinburgh University Press, 1963. Disponibile integralmente e gratuitamente in rete, libera da diritti, presso il seguente collegamento ipertestuale: http://www.ghazali.org/books/watt.pdf

- Kenneth GARDEN, The first Islamic reviver : Abu Hamid al-Ghazali and his Revival of the religious sciences, New York, Oxford University Press, 2014 (per chi preferisce un testo più recente)

2. Vincenzo M. POGGI, S. J., Un classico della spiritualità musulmana: saggio monografico sul Munqid di al-Gazâlî, Roma: Libreria dell'Università Gregoriana, 1967, pp. ix-xii, 3-36, 137-248 (il testo, essendo ormai pressoché irreperibile, sarà fornito dal docente in pdf)

- Ulteriori supporti didattici verranno forniti durante il corso e resi disponibili gratuitamente tramite la piattaforma e-learning, nel rispetto delle norme sulla tutela dei diritti di proprietà intellettuale. Per accedere alla pagina e-learning del corso, si prega di far riferimento al link indicato in un'apposita pagina della bacheca elettronica del docente: http://francescozappa.site.uniroma1.it/e-learning La chiave d'accesso sarà fornita dal docente a lezione (gli studenti non frequentanti potranno richiedergliela via e-mail).

  • Nota per la preparazione del programma d’esame:

I supporti didattici caricati nella piattaforma e-learning saranno suddivisi in sezioni tematiche.

Si consiglia soprattutto agli studenti non frequentanti di cominciare dalla lettura di una monografia sull’autore, per poi passare alla lettura del Munqidh (testo arabo e traduzione) accompagnandola con il testo di Poggi. La presentazione di un’opera di al-Ghazzali (che per i non frequentanti prenderà la forma di elaborato scritto) andrà preparata solo in un secondo momento, dopo aver letto attentamente le consegne. Ulteriori consigli potranno essere forniti di persona dal docente.

  • Per gli studenti non frequentanti:

Chi non può frequentare dovrà prendere contatto con il docente con largo anticipo rispetto all’appello d’esame per concordare (e sottoporgli) un elaborato scritto sostitutivo delle prove in itinere previste per gli studenti frequentanti.


Valutazione

La valutazione degli studenti frequentanti si baserà in parte sulle prove in itinere (cioè sulle presentazioni individuali dei testi di al-Ghazzali: v. sopra, sezioni “Argomento del corso” e “Modalità di svolgimento”), in parte sull’esame finale.

L’esame orale finale verterà sull’insieme degli argomenti trattati durante il corso, tra cui, in particolare: gli strumenti metodologici illustrati a inizio corso; il testo originale arabo delle sezioni del Munqidh spiegate in classe e il testo integrale del medesimo trattato in traduzione; l’insieme delle opere ghazzaliane illustrate a lezione, comprese, nei limiti del possibile, quelle presentate da altri studenti; la letteratura scientifica, incentrata sulla vita, l’opera e il pensiero di al-Ghazzali, con particolare riferimento al testo del Munqidh.

Chi non può frequentare dovrà concordare con congruo anticipo modalità sostitutive delle verifiche in itinere da sottoporre al docente prima della prova orale finale.

L’esame finale consisterà in un colloquio orale della durata, variabile, di circa 30-40 minuti, mirante alla verifica del possesso, da parte dello studente delle conoscenze, delle competenze e delle capacità indicate come obiettivi formativi del corso (v. sezione relativa). Le domande che gli verranno poste saranno un invito a riflettere su quanto appreso e a discutere col docente, non a ripetere pedissequamente il contenuto di singole lezioni. Un elemento essenziale della prova d’esame consisterà nella lettura ad alta voce, nella traduzione letterale e nel commento di uno dei passi in lingua originale illustrati durante il corso (per gli studenti digiuni di arabo sono previste soluzioni alternative).

Non potrà ottenere la sufficienza (18/30) chi non dimostrerà di aver assimilato almeno le nozioni essenziali del corso e non riuscirà ad esprimerle con un minimo di proprietà di linguaggio e capacità di messa a distanza. Non potrà, altresì, ambire alla sufficienza chi non sarà in grado di comprende neppure a grandi linee uno dei testi originali illustrati durante il corso. Per ottenere il massimo dei voti (30/30 e l’eventuale lode) occorre invece dimostrare una conoscenza eccellente degli argomenti trattati durante il corso (nei limiti dell’insegnamento impartito), una capacità di raccordo e di riflessione critica su di essi, un’ottima proprietà di linguaggio e una sicura padronanza della terminologia tecnica appresa, oltre a una capacità di comprensione e analisi delle fonti in lingua originale. Lo studente dovrà inoltre dimostrare di saper guardare al fenomeno religioso mettendolo in prospettiva storica e facendo il più possibile astrazione da giudizi di valore di qualunque segno e partiti presi di natura ideologica. La lode è intesa come un riconoscimento di una rielaborazione personale di quanto assimilato. I voti intermedi corrispondono ad altrettante gradazioni nell’acquisizione delle conoscenze e delle capacità indicate come obiettivi formativi del corso.


Orario delle lezioni

Lunedì 9.00 - 11.00 (Laboratorio 3, Edificio Marco Polo, Piano Terzo)

Martedì 9.00 - 11.00 (Laboratorio 3, Edificio Marco Polo, Piano Terzo)

Inizio lezioni: Lunedì 28 settembre 5 ottobre 2020